Punto daccapo.

27 Novembre 2019 Off Di Babs

Se fosse tutto qui quello che senti, tratteggiato con parole e immagini e riportato come un quadro perfetto all’attenzione del mondo, allora il mondo non potrebbe ignorare il tuo messaggio. No. Ci sono rumori che coprono la musica e vernice spray che copre i segni che hai lasciato. Ci vuole altro. Ci vuole più forza o ci vuole più voce o ci vuole più talento, sì, per intrattenere e divertire il pubblico non pagante. No. Non ci vuole qualcosa di più, ma qualcosa di meno. Meno attenzione al pubblico e più cura verso te stesso. Tutto quello che resta dentro è protetto, non serve saltare dal ponte e, se non ne hai voglia, neppure attraversarlo per arrivare all’altra sponda. Guardare in alto aiuta, ma non basta. Guardarsi addosso aiuta, ma se è troppo soffoca. Guardare oltre. Ecco, guardare oltre. E tutto quello che vuoi, alla fine, si riduce a un piccole “essere” e da lì si ricomincia. Daccapo. Con estrema pazienza. Daccapo. 

 

Consiglio: i brutti sogni buttiamoli nel cassetto e tiriamo fuori quelli belli.