Spinta perfetta.
Arrivare sulla soglia e poi tornare indietro, perché sai che ancora non è tempo, ancora non c’è modo. Sembrava più vicina la meta, sembrava fosse finito il tempo dello struggimento. Non ancora. E si potrebbe dare la colpa alla Fortuna o a Dio, ma nessuno dei due risponderebbe, rimbalzando le responsabilità. Non puoi che chiudere gli occhi e immaginarti una gloriosa rivincita, una spinta che dai piedi ti faccia arrivare fin sulla stella che stai puntando da troppo, troppo tempo. A occhi chiusi dipingi ogni singolo pixel e lo avvicini a un altro e un altro ancora finché il quadro non ti sembra perfetto. Come lo vorresti tu. Perfetto. E ti senti spingere in alto e ricominci a disegnare i passi verso la soglia che prima o poi varcherai. E sarà perfetto.
Consiglio: mai smettere di segnare i passi verso la soglia che vuoi varcare.